Nel cuore dell’anfiteatro morenico

Affacciata sulla Valle del Mincio, Volta Mantovana si estende ai piedi del Castello medievale. Ritrovamenti del V-IV sec. a.C. fanno supporre la frequentazione dell’area già durante l’età del Ferro.

Si ipotizza che il castello sia di fondazione altomedievale, ma sicuramente esiste alla fine del X secolo quando entra a far parte del sistema difensivo dei Canossa, e raggiunge la sua definitiva sistemazione nei secoli XIV e XV. Della metà del XV secolo anche Palazzo Gonzaga, fatto edificare a ridosso delle mura dai marchesi di Mantova Ludovico Gonzaga e Barbara di Brandeburgo come villa di campagna. Nel 1515 viene donato alla famiglia Guerrieri, vicari a Volta degli stessi Gonzaga con il compito di controllare e amministrare tutta la zona per conto dei signori di Mantova. Di grande suggestione il complesso delle ville-palazzo, dei torrioni e delle mura che si ergono sui pendii collinari.

Il nome di Volta sembra derivi da “volvita”, svolta, riferita alle colline moreniche su cui il paese è distribuito: siamo nel cuore del Chiantishire mantovano. Nel territorio dell’area protetta del Parco regionale del Mincio.

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